
Giovani in Caritas, tra sogno e realtà
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Goma e il Kivu in emergenza umanitaria: tra violenze, sfollati e la speranza di un cessate il fuoco
Febbraio 5, 2025Il 6 febbraio 2023 resterà una data indelebile nella memoria di milioni di persone in Turchia e Siria. Due violenti terremoti hanno devastato intere regioni, causando la morte di oltre 53.000 persone in Turchia e colpendo duramente anche la Siria, già segnata da anni di conflitto. A distanza di due anni, le ferite della tragedia restano profonde, ma grazie al sostegno della rete Caritas e alla solidarietà internazionale, molte famiglie stanno cercando di ricostruire la propria vita.
Le conseguenze del sisma continuano a pesare sulle popolazioni colpite. In Turchia, più di 180.000 sfollati vivono ancora in campi container, dove i servizi essenziali sono spesso insufficienti. In Siria, la situazione è ancora più complessa: il terremoto ha aggravato una crisi già drammatica, con 8,8 milioni di persone colpite e numerose famiglie che dipendono ancora dagli aiuti umanitari per sopravvivere.
Fin dai primi giorni dell'emergenza, Caritas Italiana ha lavorato a fianco delle Caritas locali per fornire assistenza immediata e sviluppare programmi di ricostruzione e recupero a lungo termine. In Turchia, le iniziative hanno incluso la distribuzione di beni essenziali, aiuti economici per le famiglie vulnerabili e il miglioramento delle condizioni nei campi container. Sono stati attivati corsi di formazione per favorire la ripresa economica e supportati progetti di microimprenditorialità locale. Anche l'educazione ha avuto un ruolo chiave: doposcuola e laboratori educativi sono stati organizzati in collaborazione con ONG e associazioni locali. Sul piano sanitario, sono stati forniti farmaci e servizi di supporto psicosociale, con particolare attenzione a donne e madri migranti.
In Siria, Caritas ha garantito assistenza sanitaria a oltre 4.400 persone, ristrutturato 256 alloggi e 21 scuole, e installato impianti fotovoltaici negli ospedali per garantire continuità energetica. Più di 3.000 famiglie hanno ricevuto aiuti economici e alimentari. Inoltre, sono stati avviati programmi di formazione per rafforzare la resilienza delle comunità e supportare le microimprese locali, così da incentivare una ripresa economica sostenibile. Nonostante le difficoltà, le comunità colpite dimostrano una straordinaria forza di volontà. Ogni scuola ricostruita, ogni casa riabilitata e ogni bambino che riprende il proprio percorso educativo rappresenta un segnale di speranza.
Caritas Italiana continua a lavorare per garantire un futuro migliore alle popolazioni colpite, con un impegno che va oltre la ricostruzione fisica per ricostruire anche le relazioni, le opportunità e la speranza.
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