La Caritas, in ogni sua azione, ha due destinatari: i poveri e la comunità. Gli operatori Caritas sono da considerarsi degli educatori alla Carità e lo scopo della Caritas è coinvolgere la comunità per sensibilizzarla e aiutarla ad aprire gli occhi sulle difficoltà più prossime.

Equivalere

In Italia l’accesso alla conoscenza e alla cultura, nonché la permanenza in un contesto stabile di apprendimento, rimangono un problema per tanti bambini e ragazzi, in particolare per quelli che nascono in contesti familiari svantaggiati.

  • Rafforzare l’azione di sostegno scolastico a bambini e ragazzi provenienti da contesti familiari e sociali a rischio
  • Creare ambienti per la socializzazione e la condivisione ove bambini e ragazzi possano sentirsi protetti, accettati
  • Accompagnare genitori e/o parenti al fine di mitigare le cause del disagio educativo dei bambini e ragazzi e/o proporre azioni di supporto ed integrazione che coinvolgano anche il contesto famigliare

Di-SEGNIamo una rete

Il progetto "Di-SEGNIamo una Rete" è un'iniziativa volta a prendersi cura delle fragilità fisiche, psichiche ed emotive degli anziani nel comune di Segni (Roma). L'obiettivo principale è rafforzare la collaborazione territoriale per sostenere gli anziani, promuovendo azioni innovative all'interno di una rete sociale basata sul vicinato e sul supporto solidale di prossimità.

  • Mantenere l'attenzione della comunità sulle necessità degli anziani, identificando e monitorando coloro che hanno criticità e fornendo un accompagnamento continuo.
  • Rafforzare la rete territoriale preesistente, investendo in metodologie consolidate di aiuto sociale di prossimità e creando nuove collaborazioni.
  • Promuovere attività che coinvolgano gli anziani come soggetti attivi, valorizzando la loro esperienza di vita, memoria storica e tradizioni.

Rafforziamo l’accoglienza

“Rafforziamo l’accoglienza!” è un progetto di piccole dimensioni che mira a potenziare quanto già fatto dalla Fondazione soprattutto a favore dell’accoglienza di donne e minori in fuga dalla guerra in Ucraina. Il progetto vuole assicurare continuità dei servizi già offerti, garantendo copertura economica per l’acquisto dei beni di prima necessità (cibo, vestiario, schede telefoniche, ecc.), per la manutenzione ordinaria dell’abitazione, per le spese sanitarie degli ospiti, nonché per le azioni di integrazione culturale, linguistica e lavorativa.

  • Incontri settimanali in cui gli ospiti avranno la possibilità di parlare di sé e delle proprie difficoltà, per migliorare il rapporto con l’ambiente che li circonda.
  • Supporto burocratico, amministrativo e di inserimento nel mondo del lavoro. La ricerca del lavoro è necessaria per un’autonomia finanziaria e permette di programmare un futuro di crescita familiare e un ritorno ai propri territori con ricongiungimento familiare.
  • Formazione linguistica attraverso l’inserimento delle ospitanti nel progetto I CARE, laboratorio di lingua italiana per donne straniere.