Sicuramente una giornata da ricordare per i volontari Caritas che, insieme a don Augusto, hanno intrapreso un'escursione sul monte Livata. Un'esperienza che ha unito natura, spiritualità e condivisione, offrendo ai partecipanti un'occasione unica per riflettere sul loro ruolo e sul profondo legame che li unisce.

La giornata è iniziata con un’immersione nel verde, attraverso un bosco rigoglioso di faggi, querce ed aceri. Man mano che si saliva, il panorama si apriva, regalando scorci mozzafiato sulle vallati sottostanti. Un cammino che ha favorito momenti di dialogo e di scambio tra i volontari, rafforzando lo spirito di squadra e di collaborazione che anima il loro impegno.

Nel pomeriggio, il Parroco della chiesa di San Bruno di Colleferro, ha rivolto parole toccanti ai volontari. Il suo discorso si è incentrato sul concetto di amore per il creato, sottolineando come questo sia un elemento fondamentale per costruire maggiore consapevolezza sul ruolo del volontario. Non solo persone che aiutano attraverso beni materiali, ma individui capaci di prendersi cura del mondo che li circonda, con rispetto e gratitudine. Le parole di don Augusto hanno suscitato riflessioni profonde nei volontari, invitandoli a riscoprire la bellezza e la sacralità della natura. Un monito a vivere il loro impegno con rinnovata consapevolezza, non solo come un dovere, ma come un'opportunità per prendersi cura del creato e di chi ne fa parte.

L'escursione sul Monte Livata si è conclusa con un senso di rinnovata unità e pace. I volontari hanno portato con sé non solo il ricordo di una giornata speciale tra le montagne, ma anche un prezioso insegnamento: l'amore per il creato è il cuore pulsante del loro servizio. Un amore che si traduce in gesti di cura e di attenzione.