Ucraina. Mille giorni di morte, mille giorni di solidarietà
Dicembre 3, 2024La situazione in Siria è diventata sempre più tesa, nonostante un iniziale accordo di tregua in Libano che sembrava promettere una riduzione delle tensioni. Il 27 novembre, le forze di opposizione al governo siriano hanno lanciato un’offensiva che ha portato alla riconquista di una vasta area tra Idlib e Aleppo, interrompendo l'autostrada M5 che collega Aleppo a sud. L'esercito siriano ha dovuto ritirarsi, aspettando rinforzi, supportato dall'aviazione russa e dalle forze filo-iraniane.
Davide Chiarot, operatore di Caritas Italiana a Aleppo, ha descritto la situazione come difficile da prevedere, con notizie di coinvolgimento anche di Hama, a sud della città. Il 29 novembre, le forze ribelli sono entrate ad Aleppo, controllando parte della città. Gli scontri in periferia e il rumore dei colpi hanno causato l'abbandono di molte persone. È stato imposto un coprifuoco di 24 ore, ma la situazione rimane relativamente tranquilla. I vescovi locali rassicurano la popolazione, offrendo il supporto delle parrocchie, e l'ambasciata italiana a Damasco ha coordinato con le agenzie ONU per assistere i connazionali a Aleppo.
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