Il 31 dicembre 2024, Pesaro ospiterà la tradizionale Marcia per la Pace, un evento annuale che quest'anno trae ispirazione dal messaggio di Papa Francesco per la 58ª Giornata Mondiale della Pace, intitolato "Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace".
Nel suo messaggio, Papa Francesco sottolinea la responsabilità collettiva nella devastazione della "casa comune" e identifica diverse sfide interconnesse che minacciano l'umanità:
- Disparità sociali
-Trattamento disumano dei migranti
-Degrado ambientale
-Disinformazione
-Rifiuto del dialogo
-Ingenti finanziamenti all'industria militare
Il Pontefice invita a "rompere le catene dell'ingiustizia per proclamare la giustizia di Dio", sottolineando la necessità di cambiamenti culturali e strutturali per ottenere trasformazioni durature.
Un tema centrale del messaggio riguarda il debito estero, descritto come uno strumento di controllo attraverso il quale i Paesi più ricchi sfruttano le risorse dei più poveri. Inoltre, Papa Francesco richiama l'attenzione sul "debito ecologico" che le nazioni sviluppate devono alle popolazioni già gravate dal debito internazionale.
Tra le proposte concrete, il Papa suggerisce l'eliminazione della pena di morte in tutte le nazioni e l'utilizzo di una percentuale dei fondi destinati agli armamenti per creare un Fondo mondiale volto a eliminare la fame e promuovere lo sviluppo sostenibile nei Paesi più poveri.
La Marcia per la Pace a Pesaro inizierà alle 15:30 del 31 dicembre 2024 e si articolerà in tre tappe tematiche: il perdono, il debito e il disarmo. Inoltre, il 9 gennaio 2025, a Roma, presso la Pontificia Università Lateranense, si terrà un convegno intitolato "Rimetti a noi i nostri debiti: concedici la tua pace", che servirà anche per presentare la campagna giubilare "Cambiare la rotta. Giustizia, pace, debito e ambiente".
Queste iniziative rappresentano un invito alla riflessione e all'azione per promuovere la pace, la giustizia e la sostenibilità, in linea con gli appelli di Papa Francesco per un cambiamento profondo e duraturo nella società globale.
Per l'articolo completo: Caritas.it