Pillole di Ecologia Integrale di Caritas Roma: il Natale tra etica e fast fashion

Nel pieno delle festività natalizie, spesso ci lasciamo travolgere dallo shopping, senza riflettere sull'impatto ambientale delle nostre scelte. La rubrica "Pillole di ecologia integrale" di Caritas Roma ci invita a riflettere sul fenomeno del fast fashion e sulle sue gravi conseguenze sul nostro pianeta.

I numeri sono preoccupanti. Ogni anno, il 25% dei vestiti nuovi rimane invenduto e viene buttato. Solo nell'Unione Europea vengono distrutti 230 milioni di capi d'abbigliamento nuovi. Ogni secondo, un camion di abiti viene gettato nelle discariche o negli inceneritori. In totale, l'UE scarta 5 milioni di tonnellate di vestiti ogni anno, circa 12 kg a persona. Più dell'1% dei vecchi vestiti viene effettivamente riutilizzato per creare nuovi prodotti. E non finisce qui! Le fibre sintetiche (nylon, acrilico, poliestere) - che rappresentano oltre il 60% dei tessuti utilizzati - rilasciano microplastiche durante i lavaggi. Queste particelle finiscono nei mari, entrando così nella catena alimentare, contaminando i pesci che poi arrivano sulle nostre tavole.

Cosa possiamo fare per limitare l'inquinamento da moda?
-Riflettere prima di acquistare: mi serve davvero questo prodotto?
-Investire in abbigliamento durevole e di qualità, preferendo materiali naturali o riciclati.
-Evitare il fenomeno del "greenwashing", cioè promesse di sostenibilità che nascondono realtà poco ecologiche.

Per approfondire, vi invitiamo a guardare la docu-serie Junk - Armadi Pieni, che racconta la realtà delle discariche di vestiti a cielo aperto in diverse nazioni.

Un ringraziamento a Caritas Roma per averci fatto riflettere su questi temi attraverso la rubrica "Pillole di ecologia integrale", che ci invita a fare scelte consapevoli anche durante le festività natalizie.

Per l'articolo completo: caritasroma.it