
“Non rimanere sbagliati”: un’opportunità di rinascita

Mercoledì 23 aprile 2025 alle ore 10 presso la sede della Caritas diocesana di Velletri Segni c'è stata l'inaugurazione dello Sportello di Ascolto Antiviolenza. Lo sportello sarà aperto ogni mercoledì dalle ore 10:00 alle ore 12 e si riceverà per appuntamento. All'inaugurazione erano presenti le operatrici dello sportello, l’avvocatessa Simona Imperoli Sgroi, la psicologa e psicoterapeuta dottoressa Francesca Bizzoni e le volontarie Rosaria, Marzia e Maria Grazia, alcuni membri dell'equipe Caritas diocesana, una operatrice della Protezione Civile regionale e Emanuela Nanni, responsabile del centro di Ascolto diocesano e ideatrice dell'iniziativa; farà parte del team delle operatrici anche la dottoressa Gisella Paula Aguto, psicologa e psicoterapeuta.
Emanuela ha accolto i presenti spiegando che da molti anni la Caritas diocesana è impegnata sul fronte del sostegno alle donne vittime di violenza: già dal 2005 infatti precorrendo i tempi odierni la Caritas diocesana aveva aperto una Casa di accoglienza dedicata a donne sole o con figli vittime di violenza o di tratta e per ben 15 anni presso la casa di accoglienza denominata Casa Nazareth sono passate moltissime donne. La casa nel 2019 è stata chiusa in quanto la struttura che la ospitava è tornata in uso al Comune di Colleferro che l'aveva concessa alla Caritas diocesana in comodato gratuito.
In questi anni, come ciascuno di noi ha potuto anche personalmente constatare attraverso le notizie di cronaca quotidiane, la violenza sulle donne non è un fenomeno isolato ma è una realtà strutturale e quasi endemica della nostra società. Sono molte infatti le donne che continuano ad accedere non solo al nostro Centro di Ascolto diocesano ma anche ad altre strutture antiviolenza presenti nei territori in cerca di aiuto, per questo motivo la Caritas diocesana ha deciso, su impulso di Emanuela, di aprire sul nostro territorio un Punto di Ascolto antiviolenza dove potranno accedere le donne che ne hanno necessità che oltre all’ accoglienza e all'ascolto riceveranno consigli e orientamenti sui percorsi da intraprendere per uscire dall'isolamento nel quale si trovano e liberarsi dall'oppressione delle violenze che stanno subendo.
Lo sportello non ha la pretesa di risolvere i problemi di chi si rivolgerà ad esso ma di ricreare una rete intorno alle donne che si sentono isolate, sole e che non sanno a chi rivolgersi per interrompere i soprusi di cui sono oggetto. Al momento la Caritas diocesana non può offrire accoglienza residenziale ma si impegna per creare una rete con i servizi territoriali per operare in favore delle donne vittime di violenza sotto tutti gli aspetti necessari.
Contemporaneamente allo sportello di ascolto si terrà anche un laboratorio creativo presso i locali della Caritas diocesana al quale potranno accedere tutti coloro che vorranno impiegare qualche ora del proprio tempo in attività ricreative e creative in compagnia di alcune volontarie, Maria, Cinzia e Angela, che sosterranno questa iniziativa. A un anno a partire da oggi si farà una mostra delle creazioni ideate e composte presso il laboratorio.
Presto potremo indicare anche un numero di telefono dedicato per avere accesso al Punto di Ascolto antiviolenza.
Ringraziamo tutte le volontarie e le operatrici che hanno dato la propria disponibilità per avviare questa iniziativa che ci auguriamo possa essere una luce di speranza accesa per tutte le donne che vivono momenti bui nella propria vita.
Paola Cascioli
Equipe Caritas diocesana