.Sono intervenuti: Don Carlos, Emanuela Nanni, Don Cesare Chialastri, il dottor Mascetti, Rosaria Martorana, le psicologhe dottoresse Gisella Agudo, Marianna D'Anna e l'Assistente Sociale Mariuska Panepinto.

È stato precisato che "la Salute " nel nostro ambito Caritas non è intesa solo nel senso stretto di stare bene fisicamente ma in un senso più allargato: sentirsi bene, a proprio agio nella comunità in cui si vive. Ed è nostro compito prendersi "Cura" dell'altro. Invece riscontriamo una grande difficoltà a poter realizzare un percorso di "Cura" in senso ampio quando la situazione sociale/politica/culturale non va. Ci schiaccia.

Oggi non c'è l'idea di una "Cura " politica comunitaria. E spesso, come Caritas, ci sentiamo impotenti, sole nel vedere il disorientamento di tante persone che si sentono abbandonate dalle istituzioni e non sanno come muoversi nel groviglio dei problemi che vivono. È emersa nuovamente la grande importanza di una rete che unisca il nostro territorio e ci permetta di avere dei punti di riferimento per indirizzare chi si rivolge a noi verso il percorso di cura più idoneo.
Il disagio emerso dalla relazione del C.d.A. del nostro territorio ha fatto scaturire la proposta di un "Progetto Pilota" relativo ad alcuni incontri per lavorare sugli aspetti emotivi più comuni dei bambini (capricci, pianto, rabbia, utilizzo del cellulare) coinvolgendo i genitori e le figure professionali che sono più a contatto con loro. Sarà completamente gratuito e si terrà ad Artena presso la Parrocchia di Santo Stefano, probabilmente nel mese di giugno.

Concludo ringraziando di cuore tutti coloro che hanno partecipato, chi ha organizzato l'incontro e le amiche della Caritas di Sant' Anna per l'accoglienza e la buonissima cena offerta. Grazie. A presto.